AION, CHAIROS, CHRONOS, CHAOSMOS. IN QUANTI MODI CHIAMARE IL TEMPO

Agostino diceva che alla domanda “che cos’è il tempo?” non avrebbe saputo rispondere, eppure lo sapeva, bastava non chiederlo. Il tempo è un paradosso logico-matematico, che corrisponde a un paradosso dell’esperienza vissuta. Cos’è il tempo per una persona autistica? Per un melancholico? Per una persona urgente, come il “Giovanni telegrafista” di Jannacci? Per Stephen Dedalus e Leopold Bloom? Per la teoria delle Catastrofi? Durante l’incontro si cercherà di rispondere insieme con l’ascolto e la lettura. Senza mai chiedersi cosa dobbiamo fare. La “lotta contro il tempo” è il male dell’“uomo bianco occidentale”, dalla sessualità ai programmi scolastici, al rapporto ritardo/puntualità, al gioco d’azzardo fino alla guerra. Il tempo c’è, non saremo mai come Dio.

Pietro Barbetta è psicoterapeuta sistemico-relazionale e autore di molti volumi a tema clinico e letterario. Tra i più recenti, La follia rivisitata (Mimesis, 2015), Louis Wolfson: Cronache da un pianeta infernale (curato con Enrico Valtellina, Manifestolibri, 2014), Lo schizofrenico della famiglia (Maltemi, 2008), Figure della relazione (ETS, 2007), Anoressia e isteria (Cortina,2005).

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