La velocità della luce non è infinita, la realtà sensibile non è infinita eppure la nostra mente può concepire l’infinito sia potenziale che attuale. Una breve storia dell’infinito tra arte letteratura e matematica; da Pitagora a Cantor, da Dante a Borges, dalla pittura medievale all’astrattismo: letture, giochi, esperimenti mentali, immagini per mettere in crisi, scombinare le nostre idee di tutto e di parte e scoprire la bellezza dell’infinito.
Caterina Scarpaci è stata docente di matematica nella scuola secondaria di secondo grado dal 1976 al 2011. Ha coordinato corsi di formazione presso la Hewlett Packard e dal 2007 è collaboratrice e membro del comitato tecnico-scientifico del Centro MatNet presso l’Università degli Studi di Bergamo. Attualmente è anche membro della commissione valutazione laboratori di BergamoScienza.